Il Pilates Matwork è la parte del Metodo che si occupa degli esercizi a corpo libero, illustrati da Joseph H. Pilates nel libro Contrology del 1945. L’argomento è stato poi ampliato con una maggiore attenzione all’approccio didattico, soprattutto in virtù delle maggiori conoscenze anatomiche e fisiologiche acquisite negli anni successivi alla morte dell’inventore: ora si parla di Pilates Matwork Livello Base, Intermedio e Avanzato in virtù del grado di apprendimento e di familiarità con le esecuzioni. Fondamentale è, ora anche più di allora, il concetto di gradualità per cui si può passare all’esercizio successivo solo quando si padroneggia quello corrente, che va ripetuto fino alla comprensione totale e senza tenere conto del tempo necessario. Per entrare nella ottica giusta è importante recuperare anche la capacità di lasciarsi andare alla lentezza e alla meditazione, atteggiamento che avvicina questa disciplina allo Yoga e alle mentalità tipiche della cultura orientale.
Nonostante le evoluzioni successive, Contrology, il libro della “Scienza del controllo” della mente sul corpo, continua tuttora ad essere uno dei capisaldi del metodo, un passo obbligato per chiunque voglia avvicinarsi al metodo pilates classico matwork, premesso che per seguire corsi di pilates è fondamentale consultare sempre il proprio medico di fiducia e poi affidarsi a un insegnante che conosca appieno tecniche e teoria.
Il lavoro a corpo libero, il pilates matwork, può essere coadiuvato da alcuni piccoli attrezzi per raggiungere una maggiore consapevolezza del proprio fisico e delle capacità della mente. Un esempio è rappresentato dalle molle, create da Pilates per il trattamento in ospedale dei degenti feriti durante la I guerra mondiale. Ad esse si aggiunsero il lettino per la riabilitazione (Rehabilitation Table), un carrello (Universal Reformer) che permette di variare l’elasticità delle molle e tanti altri ausili per la correzione della postura sbagliata.